CORSO DI MUSICOTERAPIA

Insegnante Giuseppe Lapalorcia.

Dopo una lunga gestazione, frutto di ascolto di bisogni, di richieste, di idee, di ricerca di un docente animato dal desiderio di donare a tutti il benefico effetto di fare musica insieme, E’ NATO IL CORSO DI MUSICOTERAPIA! Al momento è frequentato da 13 ragazzi che, il sabato mattina, suddivisi in 3 gruppi, dal 9 novembre fino alla fine del mese di febbraio, si sono incontrati contenti di stare insieme e di produrre musica. La notte di Natale 2019 hanno cantato sul sagrato della Chiesa Parrocchiale, accompagnati dalla Piva natalizia della nostra Banda. L’interruzione improvvisa a causa del Covid-19, ha impedito la diffusione dell’iniziativa ai paesi limitrofi, in accordo con le Amministrazioni ed i Servizi e del territorio, ma non ha impedito di mantenere i contatti on-line e di pensare ad un prodotto da realizzare e condividere a conclusione di questo anno molto particolare. Ecco il maestro Beppe, il docente che guida questo corso. “E non abbiam bisogno di parole per spiegare quello che è nascosto in fondo al nostro cuore” Se stai cercando un incipit per de-scrivere la musicoterapia, a volte l’idea ti può venire mentre fai la spesa, dalla radio del supermercato….. Eh si, perché quando si parla di musica tutti sanno che è un’arte che veicola emozioni che, a parole sono più difficili da esprimere , ma se lo fai con dei suoni, diventa tutto più chiaro e immediato. Qualcuno ha pensato che questa caratteristica potesse in qualche modo stimolare il cambiamento in quei soggetti che per vari motivi , potevano avere problematiche legate alla comunicazione, ecco è nata la musicoterapia. Con questo termine intendiamo “l’uso della musica e/o degli elementi musicali (suono, ritmo, melodia e armonia) in un processo atto a facilitare e favorire la comunicazione, la relazione, l’apprendimento, la motricità, l’espressione, l’organizzazione e altri rilevanti obiettivi terapeutici al fine di soddisfare le necessità fisiche, emozionali, mentali, sociali e cognitive. “ Mi rendo conto che a volte i termini tecnici possono sembrare dei paroloni che descrivono situazioni in apparenza più semplici, che viste dal di fuori ci fanno dire “ah beh è quella roba lì “ . In questo contesto vorrei solo sottolineare che la musica, o il suono in generale è in grado di motivare le persone, anche quelle con problemi, a mettere in gioco il proprio vissuto emotivo e, ove possibile, a condividerlo; a sforzarsi di muovere un braccio per colpire un tamburo; a muoversi per cercare lo strumento che più gli piace suonare in quel momento; a cercare di dare il proprio contributo musicale in un gruppo che suona insieme. A presto!    Beppe